Joe Barone e l'infarto del miocardio: sintomi, cause e cure. Cosa è successo, dal malore all'operazione

Mercoledì 20 Marzo 2024
Joe Barone

Oggi al Viola Park di Firenze la camera ardente di Joe Barone, il dg della Fiorentina morto ieri a 58 anni.

Era ricoverato in gravissime condizioni dopo un malore accusato a Bergamo nell'albergo dove si trovava prima della partita con l'Atalanta. «Abbiamo perso il nostro punto di riferimento: non sarà mai dimenticato», dice il club viola. Violenti scontri tra tifosi sugli spalti e in campo ieri durante Padova-Catania di Lega Pro.

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I funerali

I funerali di Joe Barone verranno celebrati negli Stati Uniti mentre sabato una messa si terrà a Pozzallo, in provincia di Ragusa, dove il dg viola era nato il 20 marzo 1966. La camera ardente per l'ultimo saluto a Joe Barone, come fa sapere la Fiorentina sui suoi canali, sarà aperta oggi, 20 marzo, dalle 9 alle 21 al Viola park, "nel piazzale tra la Cappella di Santa Caterina ed il Padiglione eventi".

I sintomi

L’infarto acuto del miocardio può mettere a rischio la sopravvivenza, anche se i passi avanti fatti dalla medicina ne hanno cambiato l’evoluzione in termini di prognosi e mortalità. A determinare l’infarto ci può essere il restringimento o addirittura l’occlusione di una o più arterie coronariche dovuti a una trombosi o al distacco di una placca aterosclerotica: un deposito di grassi e colesterolo sulla parete interna del vaso. L’attacco può essere più o meno grave, anche in base alla dimensione e all’estensione dell’arteria coronaria coinvolta.

 

Cause

Si tratta di un’emergenza che richiede l’intervento medico nel più breve tempo possibile: chi sospetta di avere un infarto dovrebbe chiamare immediatamente soccorsi. La cura dell’infarto dipende essenzialmente dalla gravità dell’episodio. Può essere di tipo farmacologico (con terapie trombolitiche) oppure di tipo interventistico, con angioplastica che consente di inserire, all’interno dei vasi, piccole protesi che ripristinano il flusso sanguigno verso il cuore.

 

I rischi

Con l’infarto possono presentarsi complicanze anche molto gravi, come aritmie maligne che possono esitare in arresto cardiaco, oppure shock cardiogenico (grave danneggiamento del muscolo cardiaco che non è più in grado di contrarsi correttamente, così da svolgere le due funzioni vitali), rottura del cuore (con muscolo, pareti o valvole cardiache si separano).

 

I sintomi

I sintomi più comuni causati dall’infarto acuto del miocardio sono il dolore al petto, che può essere percepito anche come sensazione di oppressione o pesantezza al torace, o bruciore. Il dolore può irradiarsi alla mandibola, al collo, alle braccia, alla schiena e all’addome. Ma anche il respiro corto, una sensazione di forte debolezza o capogiro. Oltre a un senso di oppressione e ansia.


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