Concluso il cammino dei playoff, si è completato il quadro delle 32 qualificate alla fase a gironi della Champions League. Sfruttando una tripletta di Rooney e un gol di Herrera (4-0), il Manchester Utd del «nostro» Darmian ha eliminato il Bruges. Hernandez, poi, si è perfino concesso il lusso di sbagliare un rigore. Non è inutile ricordare, comunque, che già una settimana fa, all’Old Trafford, gli inglesi di van Gaal avevano scavato un solco profondo nei confronti dei belgi (3-1).
Ha conquistato l’accredito pure il Cska Mosca, che ha steso lo Sporting Lisbona di Aquilani, capovolgendo del tutto la sconfitta raccolta all’andata (1-2): in Russia, hanno risolto una doppietta dell’ex romanista Doumbia, peraltro a bersaglio anche a Lisbona, e una rete di Musa (3-1). A condire la notte maledetta per i portoghesi, l’espulsione finale di Joao Mario.
Promossi i kazaki dell’Astana, che hanno sgambettato l’Apoel Nicosia in trasferta (1-1), dopo averlo battuto nella sfida di andata (1-0): a sbloccare è stato Stilic; ad emettere la sentenza, Maksimovic.
Infine, ecco il Bate Borisov, bravo a saltare l’ostacolo del turno nonostante la sconfitta subìta a Belgrado contro il Partizan (1-2). Completamente vani si sono rivelati così l’autogol di Zhavnerchik e la rete di Saponjic, piovuta in extremis, considerando che il Bate ha trovato la porta con Stasevic e, soprattutto, era reduce dal successo della settimana prima (1-0).
Ultimo aggiornamento: 10:53
Ha conquistato l’accredito pure il Cska Mosca, che ha steso lo Sporting Lisbona di Aquilani, capovolgendo del tutto la sconfitta raccolta all’andata (1-2): in Russia, hanno risolto una doppietta dell’ex romanista Doumbia, peraltro a bersaglio anche a Lisbona, e una rete di Musa (3-1). A condire la notte maledetta per i portoghesi, l’espulsione finale di Joao Mario.
Promossi i kazaki dell’Astana, che hanno sgambettato l’Apoel Nicosia in trasferta (1-1), dopo averlo battuto nella sfida di andata (1-0): a sbloccare è stato Stilic; ad emettere la sentenza, Maksimovic.
Infine, ecco il Bate Borisov, bravo a saltare l’ostacolo del turno nonostante la sconfitta subìta a Belgrado contro il Partizan (1-2). Completamente vani si sono rivelati così l’autogol di Zhavnerchik e la rete di Saponjic, piovuta in extremis, considerando che il Bate ha trovato la porta con Stasevic e, soprattutto, era reduce dal successo della settimana prima (1-0).
