Il marciatore, Alex Schwazer, trovato positivo all'eritropoietina prima di Londra 2012, è stato nuovamente deferito dalla Procura di Bolzano per aver eluso il prelievo dei campioni biologici. Prolungata l’inibizione delle gare fino al 29 aprile 2016 invece che al 29 gennaio 2015. Questo il responso del secondo processo sportivo ad Alex Schwazer presso la seconda sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni.
La mattinata per il marciatore è cominciata alle 10: ha dovuto rispondere alla procura antidoping sul caso delle mancate reperibilità scoperte dalle carte di Bolzano. Il suo avvocato, Gherard Brandstaetter, non è riuscito ad evitare la nuova condanna per Schwazer, che si è visto allungare di tre mesi la squalifica oltre ai 3 anni e 6 mesi già inflitti precedentemente. Il marciatore non potrà gareggiare fino al 29 aprile del 2016.
Ultimo aggiornamento: 14:49
La mattinata per il marciatore è cominciata alle 10: ha dovuto rispondere alla procura antidoping sul caso delle mancate reperibilità scoperte dalle carte di Bolzano. Il suo avvocato, Gherard Brandstaetter, non è riuscito ad evitare la nuova condanna per Schwazer, che si è visto allungare di tre mesi la squalifica oltre ai 3 anni e 6 mesi già inflitti precedentemente. Il marciatore non potrà gareggiare fino al 29 aprile del 2016.