Atletica, l'Italia che riparte aspettando Jacobs: Arese primo azzurro sotto i 4' nel miglio indoor, Furlani da record nel lungo

Intanto il campione olimpico prepara l'esordio stagionale sabato a Lodz dopo un mese di allenamenti a Dubai

Lunedì 30 Gennaio 2023 di Sergio Arcobelli
Atletica, l'Italia che riparte aspettando Jacobs: Arese primo azzurro sotto i 4' nel miglio indoor, Furlani da record nel lungo

Aspettando Jacobs, c'è un'altra Italia che già vola. Il 2023 dell'atletica azzurra è cominciato sotto i migliori auspici. Di più, con dei tempi sorprendenti: fra questi, quello stabilito ieri da Pietro Arese, che addirittura dopo cinquant'anni ha superato il record di Gianni del Buono nel miglio indoor. A Padova, il 23enne torinese ha corso in 3'5571, diventando il primo italiano capace di scendere sotto i 4'. Arese, solo omonimo del grande Franco, ha limato di cinque secondi il precedente limite fatto registrare da Del Buono a Inglewood il 9 febbraio 1973. Un exploit arrivato il giorno dopo quello di Sinta Vissa, che sulla stessa distanza ha abbassato sabato a New York il primato di una leggenda come Gabriella Dorio, fatto registrare a Milano e caduto dopo oltre quarant'anni. Ma i giovani azzurri riscrivono la storia anche in altre specialità: sempre ieri, il non ancora 18enne Mattia Furlani ha sfiorato gli otto metri nel salto in lungo, centrando a Stoccolma - dove Filippo Tortu è ripartito dal quinto posto con il tempo di 6.75 nei 60 metri - il record indoor under 20 con 7,99 metri. Il reatino ha migliorato dopo sette anni il 7,78 di Gabriele Chilà del 2016 e superato anche il 7,75 di Marcell Jacobs, datato 2013, quando ancora da juniores il futuro re di Tokyo gareggiava nel lungo.

Un mese a Dubai

E a proposito del campione olimpico dei 100 metri e della staffetta. Questo sabato Marcell Jacobs farà il suo debutto stagionale: l'azzurro di Desenzano sul Garda ha scelto Lodz e la Polonia per inaugurare il suo 2023. Jacobs arriva da un mese intenso di lavoro a Dubai, nuova meta del raduno invernale. Qui ha anche incrociato Sofia Goggia, con la quale ha pubblicato una foto insieme sulla pista d'atletica e condiviso il post: Re e regina della velocità. E mentre la Goggia si appresta a dirigersi verso la località francese di Méribel-Courchevel, sede degli imminenti Mondiali di sci, dove andrà a caccia dell'oro iridato che le manca, Marcell Jacobs, invece, in terra transalpina atterrerà il 15 febbraio. Nel calendario del poliziotto c'è infatti la presenza al meeting di Liévin, dove ha già vinto nel 2021 e 2022. Sarà solo la seconda gara, dopo quella di Lodz, ma a Jacobs servirà per capire sensazioni e stato di forma, in modo tale da arrivare al meglio ai Campionati europei al coperto di Istanbul (2-5 marzo).

Dove difenderà il titolo conquistato a Toru, sempre in Polonia, due anni fa.

Quello fu un momento chiave della carriera dell'azzurro, che ottenne il primo successo di prestigio e che avrebbe poi dato il là al trionfo olimpico sui 100 metri di Tokyo. Due anni dopo la rassegna di Toru, è tutto un altro Jacobs, più consapevole dei propri mezzi e, di certo, con un palmares più consistente, a cui manca solo il tanto desiderato titolo iridato all'aperto. Se è vero che Istanbul diventa un'altra missione da compiere, l'olimpionico ha però nel mirino un'altra città, ovvero Budapest, che ospiterà ad agosto i prossimi Campionati mondiali. Dove Marcell proverà a chiudere il cerchio.

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