Alessandra Demichelis, 34 anni, avvocato che ha partecipato alla trasmissione "Pechino Express", è stata sospesa dalla professione per 15 mesi.
La replica
«Andrò al consiglio nazionale forense, se serve fino in Cassazione», esplode lei. «Vogliono togliere il lavoro per un anno e tre mesi a una ragazza di 34 anni solo per delle foto su Instagram, nel 2023, mi sembra assurdo». «Da tempo è diventata una questione di principio: davvero se sei avvocato non puoi pubblicare video o foto? Ma stiamo scherzando?». Una cosa, soprattutto, non le dà pace: «Ci sono colleghi che hanno condanne penali pendenti e che sono stati sospesi per 2-4 mesi. Io per 15, per delle foto?»
Le motivazioni
Aspettando la motivazione, si suppone che Demichelis abbia oltrepassato il limite tracciato dagli articoli 2 e 9 del codice deontologico forense, ovvero quelli che riguardano i «doveri di probità, dignità, decoro e indipendenza» degli avvocati e il fatto che vanno osservati anche «nella vita privata».
Le polemiche
La bufera era scoppiata a gennaio, quando l’avvocato 34enne era stata convocata insieme alla sua collega Federica Cau con cui realizzava gli scatti (e che poi si tirò indietro) per verificare l’iniziativa. Evidenziando i doveri deontologici degli avvocati, tra cui decoro e forme della pubblicità. Una situazione che in seguito aveva portato le due professioniste a essere cancellate dal sito dello studio con cui collaboravano all’epoca: Demichelis, riporta Il Corriere, l’aveva lasciato qualche giorno dopo. Su Instagram l’avvocato aveva già fatto intendere della sospensione con uno scatto. Nell’immagine postata un paio di giorni fa mostrava, in slip e tacchi alti, il ‘lato B’ indossando una maglietta con la scritta: “Sentiti sospesa”.
