Scienza: Rosolen, strategico dialogo fra ricerca, economia e giovani

Lunedì 18 Marzo 2024
Trieste, 18 mar - "È fondamentale costruire momenti di incontro tra scienza, industria e giovani all'interno delle iniziative legate al Big Science Business Forum. Il settore della ricerca scientifica e tecnologica non può restare fuori dal dialogo tra scuole e imprese, in particolar modo in una Regione come la nostra in cui hanno sede i principali enti nazionali e internazionali di ricerca che molti ragazzi, spesso per disinformazione, vanno a cercare all'estero". Lo ha affermato l'assessore al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen a margine dell'evento didattico culturale "Scienza, industria e sviluppo sostenibile" in programma oggi a Trieste e che anticipa il Forum internazionale Big Science Business Forum (Bsbf) organizzato ai primi di ottobre dalla Regione Friuli Venezia Giulia. "Studiare le materie scientifiche - sottolinea Rosolen - non significa diventare per forza scienziati. Non si tratta di diventare tutti matematici, fisici, ingegneri ma di acquisire competenze di innovazione e scienza che ormai sono parte di qualsiasi lavoro. Le istituzioni e l'industria hanno bisogno di giovani preparati in grado di leggere la contemporaneità e l'evoluzione della nostra società". "Economia verde, robotica e intelligenza artificiale stanno trasformando il mondo del lavoro - ha ricordato l'assessore -. Emergeranno di certo nuove figure professionali che però dovranno saper gestire con dimestichezza le tecnologie digitali e le discipline Stem". "Altrimenti - ha aggiunto - l'intelligenza artificiale potrebbe arrivare a eseguire compiti e mansioni chiave, svolti oggi dagli umani, portando a una riduzione della domanda di lavoro". "Queste evoluzioni rischiamo inoltre di incidere sull'occupazione femminile, alimentando disuguaglianze purtroppo già esistenti - ha precisato l'esponente della Giunta Fedriga -. La forza lavoro tecnologica continua infatti a essere guidata dagli uomini che occupano anche la maggior parte dei ruoli tecnici e anche di leadership". "La qualità della partecipazione della popolazione femminile al mondo del lavoro è ascrivibile anche alla bassa quota di diplomi Its - fenomeno questo che riguarda anche i maschi - e di lauree Stem tra le donne. Per questo - ha detto l'assessore - la Regione eroga borse di studio per tutti gli iscritti ai corsi Its e abbatte i costi di iscrizione per le studentesse". Sulla base dei dati dell'anno accademico 2021-22, gli studenti iscritti alle università di Trieste e Udine, alla Sissa e ai conservatori sono complessivamente 36.459. Le studentesse sono 20.137 (55%) e gli studenti 16.322 (45%). Se si guardano invece le lauree Stem i maschi sono 6.537 e le femmine appena 2.469. Nelle Scienze umane e sociali troviamo poi 5.786 studenti e 11.005 studentesse, mentre in Scienza della vita abbiamo 3.999 maschi e 6.663 femmine. Analizzando infine il numero dei ricercatori e docenti degli enti che compongono il Sistema scientifico e dell'innovazione del Friuli Venezia Giulia (Sis Fvg) ci sono 2137 uomini (64%), 1222 donne (36%). "Big Science Business Forum è una straordinaria opportunità per mettere insieme le tante e prestigiose istituzioni scientifiche presenti nella nostra regione. Un momento importante per conoscere le strategiche relazioni fra business, alta tecnologia e innovazione e aiutare anche i più giovani - ha concluso Rosolen - a comprendere in quale direzione stia andando il nostro mondo". ARC/TOF/al
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