Economia: Regione, capacità di innovare fondamentale per imprese

Giovedì 26 Maggio 2022
Udine, 26 mag - La capacità di innovare è fondamentale per fare impresa e presuppone due componenti. La prima è il coraggio, che alle imprese friulane non è mai mancato: lo dimostra la ricostruzione post-terremoto, ma ancor di più lo dimostra la tenacia dimostrata negli ultimi due anni di pandemia, grazie alla quale sono stati preservati produzione e posti di lavoro. La seconda componente necessaria per fare innovazione è rappresentata dalle competenze: non bisogna accontentarsi dei risultati acquisiti, ma continuare a formarsi, conoscere le nuove tecnologie e le nuove tendenze del mercato. Questo il messaggio che l'assessore alle Attività Produttive ha portato all'evento organizzato da Confindustria Udine con ospite il professor Yann LeCun a palazzo Torriani. Per la prima volta in Friuli Venezia Giulia, LeCun, silver professor of Data science, Computer science, Neural science and Electrical engineering alla New York University, ha partecipato come ospite d'onore ad un incontro sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, con particolare riguardo alle attività d'impresa, promosso dal progetto di alta formazione degli Industriali friulani in collaborazione con DIH Digital Innovation Hub Udine e Institut Europa. LeCun ha tenuto una breve lezione sull'intelligenza artificiale, mostrando quali siano i principali impieghi al giorno d'oggi, in particolar modo nel mondo dei trasporti - grazie ai sistemi frenanti cui lo stesso LeCun ha lavorato è stato possibile ridurre del 40% il numero di collisioni tra automobili -, della sicurezza, della medicina, del monitoraggio ambientale e nel settore energetico. La prossima rivoluzione avverrà, ha spiegato LeCun, quando sarà possibile insegnare alla macchina a pensare alla stessa stregua di persone o animali, ma attualmente le diverse applicazioni possibili non sono tutte sono auspicabili, si pensi ad esempio alle decisioni in campo giudiziario, che non si possono far dipendere dal parere di una macchina. Anche sui social - ha messo in guardia LeCun - è necessario un sistema di moderazione e di controllo per escludere contenuti non desiderati, come quelli di propaganda e disinformazione o che incitano alla violenza, al bullismo, al terrorismo, alla propaganda o alla disinformazione. Alla luce di ciò l'assessore da parte sua ha osservato l'importanza di un costante aggiornamento dell'expertise delle aziende friulane. Anche perché la pandemia ha cambiato radicalmente gli scenari economici: negli ultimi due anni il valore di mercato dell'intelligenza artificiale in Italia è raddoppiato, raggiungendo quota 380 milioni. Le previsioni parlano di un mercato che quest'anno supererà per la prima volta il tetto di un miliardo di euro, con stime di crescita del 40% nel triennio 2021-23. L'assessore ha concluso rinnovando il plauso a Confindustria Udine perché grazie all'Academy e alla collaborazione con l'Università di Udine - presente all'incontro il rettore Roberto Pinton -, consente di formare il know-how della classe imprenditoriale della nostra Regione sulla base delle nuove tendenze del mercato e dell'innovazione tecnologica. All'evento sono intervenuti anche Anna Mareschi Danieli, vicepresidente di Confindustria Udine, e Marco Landi, past presidente di Apple Computer a Cupertino. Mareschi Danieli, nel definire LeCun "un plasmatore del futuro", ha ringraziato Landi per aver reso possibile l'incontro e Ateneo di Udine e Regione Fvg per la loro presenza, testimonianza della volontà comune di fare squadra a beneficio della crescita complessiva del nostro sistema socioeconomico. ARC/EP/pph
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