UDINE - Sempre più vicina l'Adunata delle penne nere, che tornano nel capoluogo friulano per la quinta volta dopo 27 anni e che che secondo quanto emerso porterà un indotto economico intorno ai 170 milioni di euro. Saranno tra gli 80 e i 90 mila gli alpini che sfileranno a Udine domenica 14 maggio. Numeri ai quali si aggiungono le 400-500 mila persone attese per celebrare la quattro giorni di festa. Questa mattina a Udine la presentazione del raduno udinese che andrà in scena dall'11 al 14 maggio prossimo. Una festa che si svolgerà nel segno «della solidarietà e della memoria, nostri valori fondamentali, e della massima sicurezza per tutti i partecipanti», ha sottolineato il presidente nazionale dell'Ana Sebastiano Favero. Tra gli altri presente anche il generale Matteo Spreafico, Capo di stato maggiore del Comando delle truppe Alpine. «Le Truppe Alpine, come tutto l'esercito italiano, sono presenti nei vari contesti nazionali e internazionali dove l'Italia ha deciso di schierare i propri contingenti e dove reparti italiani sono coinvolti.
Il programma
E proprio nel segno della memoria comincerà la 94esima Adunata. Giovedì 11 maggio il primo ritrovo sarà al Sacrario Redipuglia per «onorare tutti i caduti», ha detto Favero, e lo stesso giorno anche la tappa alla Caserma Goi Pantanali di Gemona del Friuli per commemorare gli alpini morti nel terremoto del 1976, «ma anche la solidarietà che ha contraddistinto l'opera degli alpini nel post sisma con 11 campi di lavoro sul territorio colpito». Tra le altre iniziative, le attività addestrative e le dotazioni militari schierate nella "Cittadella degli Alpini" che sarà inaugurata venerdì 12 maggio e il lancio dei paracadutisti il 13 maggio. «Lo stare insieme e l'essere d'aiuto agli altri sono gli aspetti centrali della nostra storia fatta di servizio alla Patria e alle comunità - ha precisato Favero - il tutto con la massima concretezza e questo è un messaggio che speriamo sia recepito e interpretato al meglio anche da chi ha oggi il mano la responsabilità di governo». La quattro giorni si chiuderà domenica 14 maggio con la sfilata tra le vie del centro.
Fedriga: «Gli alpini, storia e ideali del Fvg»
Gli alpini, ha sottolineato in un messaggio il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, «sono da sempre di casa in Friuli Venezia Giulia, ne rappresentano la storia e gli ideali e la risposta da parte di cittadini e istituzioni sarà ricca di gratitudine ed entusiasmo come in tutte le occasioni in cui le Adunate sono state assegnate alla nostra regione». «L'adunata sarà un evento importante e una vetrina che porterà il Fvg alla ribalta nazionale e sarà seguito anche oltre confine - ha sottolineato l'assessore regionale Sergio Emidio Bini - la Regione sarà presente anche con stand dedicati al meglio delle nostre proposte enogastronomiche nel segno di Io sono Fvg». Dell'adunata come un «grande esercizio di logistica civile» ha parlato il nuovo sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, evidenziando il legame storico tra la città e gli Alpini, «che sono - ha aggiunto - una vera e propria forza di protezione civile aggiunta».
Per il Consiglio regionale, era presente il neo presidente Mauro Bordin, che si è detto «emozionato per un evento importantissimo per tutto il territorio, per ciò che significa quanto a valori, senso di appartenenza, identità e ovviamente anche per i risvolti che esso avrà dai punti di vista di accoglienza, turismo e mondo enogastronomico». «Ringrazio per l'eccezionale collaborazione in tutte le fasi organizzative del raduno le forze dell'ordine e la polizia locale», ha concluso il presidente dell'Ana di Udine Dante Soravito de Franceschi. Presenti anche il prefetto di Udine Massimo Marchesiello e il questore Alfredo D'Agostino.