La via della seta: da Tashkent a Samarcanda, Bukhara e Khiva. L'Uzbekistan magico

Martedì 30 Agosto 2022, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 09:53

Bukhara, un'esperienza mistica

Samarcanda e Bukhara sono molto vicine. Ad unirle anche in questo caso è l'alta velocità che impiega poco più di un'ora. E' possibile anche spostarsi in taxi (le tariffe sono molto più convenienti rispetto a quelle europee) ma il treno è sicuramente il mezzo più comodo. Passeggiare a Bukhara è un’intensa esperienza mistica; si rimane affascinati dai colori della città e dalle sue stupende costruzioni: le vecchie madrase, le moschee, i minareti che testimoniano oggi la magnificenza del passato. Bukhara è stata riconosciuta nel 1993 Patrimonio dell’Unesco; fu distrutta dai mongoli di Gengis Khan, poi venne conquistata da Amir Timur. Più tardi divenne famosa come Canato di Bukhara e proprio in questo periodo si sviluppò molto la sua economia grazie ai traffici mercantili, divenendo una tappa importantissima sulla Via della Seta.

La piazza dove sorgono i tre edifici più importanti, il minareto Kalon, la moschea Poi Kalon e la madrasa Mir-i-Arab, è un vero e proprio gioiello. Il minareto Kalon fu fatto costruire dal sovrano Harakhanide Mohammad Arslan Khan nel 1127, per chiamare i musulmani alla preghiera attraverso le sedici finestre ad arco che lo sormontano. In tempo di guerra fu utilizzato come torre di avvistamento dei nemici; è noto anche come Torre della Morte perché durante la guerra i criminali venivano gettati giù dall’alto del minareto. E’ una costruzione imponente che sembra essere ricamata con un merletto finissimo; quando fu costruito rappresentava l’edificio più alto dell’Asia centrale e si racconta che Gengis Khan ne rimase talmente impressionato che lo risparmiò alla sua furia. Vederlo illuminato di sera è un'esperienza mozzafiato. La Moschea Poi Kalon è di una bellezza rara; è stata completata nel 1514. Di fronte al cortile si trova un bellissimo portale piastrellato da cui si accede alla sala di preghiera; è sormontata da una cupola di piastrelle dal caratteristico colore blu. Si rimane incantati di fronte alla bellezza della Madrasa Miri-i-Arab con le due meravigliose cupole turchesi. L'ark di Bukhara, con un perimetro esterno di 790 metri, è una fortezza che presidia la parte nordoccidentale della città. Ospitava le corti reali e il governo, ma oggi all'interno ci sono interessanti musei che ricostruiscono la storia della città.

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