I PRECEDENTI
Di vandali in quota che avevano fatto a pezzi la stufa di un bivacco era stata data notizia alla fine di gennaio. Avvenne al bivacco Costacurta. In quell’occasione, in seguito al sopralluogo congiunto effettuato dalla Polizia Locale, l’Amministrazione comunale di Borgo Valbelluna, in accordo con la Riserva Alpina, aveva formalizzato la denuncia contro ignoti. Non era il primo episodio che si verificava negli ultimi mesi. Qualche settimana prima era toccato al bivacco Col dei Gai, gestito e curato dalla Riserva Alpina di Caccia di Trichiana, dove erano state divelte le finestre, asportata tutta la legna accatastata e sporcato gli interni; altri danneggiamenti si erano registrati anche lo scorso anno al bivacco Vallon Scur e ai Loff sul versante trevigiano. Infine, la stessa cartellonistica posta recentemente lungo la rete sentieristica comunale (oltre 700 frecce segnavia) era, stata in alcuni punti più volte distrutta e sostituita.