La polemica
La questione è un terreno fertile per le polemiche. «L'avvenuta modifica in maniera artificiosa di una canzone di Natale nel nome di una teorica voglia di inclusione e rispetto è un grave errore: pensare di favorire l'accoglienza cancellando i riferimenti alla nostra religione, alla nostra identità, alla cultura che da secoli e secoli caratterizza il Veneto è un gesto che non possiamo accettare» evidenzia Zaia. E l'assessore Elena Donazzan: «Quale errore di valutazione porta delle insegnanti a comportarsi così? Un insegnante non può fare errori così grossolani - dichiara l'esponente di FdI -. Il Natale è certamente una festa religiosa, ma coinvolge l'intera civiltà occidentale, nei i tempi della vita e nei tempi della scuola, per i quali, non a caso, nel calendario scolastico ci sono le vacanze legate al periodo del Santo Natale».