Il messaggio alla madre
Si spaventa e così scrive un messaggio alla madre confidandole la paura e provando a chiedere aiuto. Poi uno dei due uomini lo afferra e lo trascina di forza dentro un’auto. Qui il ragazzo, in base a quanto poi racconterà agli agenti di Monteverde, viene costretto a bere qualcosa e dopo poco sviene ma prima di perdere conoscenza riesce solo a sentire uno dei due aggressori proferire la frase: «È solo un ragazzino». Michele sviene e quando si risveglia si trova dentro la cantina di un complesso popolare del Trullo. Non capisce cosa è successo, non riesce a riconoscere quel posto perché in quella cantina non ci era mai entrato prima. Viene colto dal panico, chiede aiuto, urla, è ferito perché è stato picchiato nelle fasi del sequestro e prima di essere sedato.