L'infarto al Duomo
L'ex calciatore attorno alle 22 era uscito dall'hotel e si trovava in Duomo quando ha avvertito che qualcosa non andava. «Avevo le Converse ai piedi, un paio di pantaloni neri con le tasche e un cappotto importante, si vedeva che ero una persona non pericolosa dal mio aspetto - osserva - l'intervento del giovane e della sua ragazza è stato di supporto per chiamare l'ambulanza. Io non sono mai svenuto ma mi sono seduto un pò. Ho pensato 'voglio alzarmi' ma non riuscivo a farlo. Con lui abbiamo anticipato l'intervento dell'ambulanza di 10 minuti. È stato molto bello vedere due persone che si sono fermate».