«Dammi i soldi o ti lascio». Condannato per il ricatto alla compagna: è estorsione

Sabato 6 Aprile 2024, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 15:13


I MESSAGGI


Il caso è arrivato al terzo grado di giudizio dopo che la vittima ha trovato la forza di presentare denuncia, a cui ha allegato anche gli screenshot dei messaggi che l'ex coppia polesana si era scambiata su WhatsApp e su altri social tra la primavera del 2020 e l'autunno del 2021. Il 50enne lamentava il fatto che quelle conversazioni fossero entrate nel processo penale «in assenza di un provvedimento motivato dell'autorità giudiziaria». Ma la Suprema Corte ha affermato che «i messaggi whatsapp e gli sms conservati nella memoria di un telefono cellulare hanno natura di documenti», per cui «è legittima la loro acquisizione mediante mera riproduzione fotografica».

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