L'incubo delle pensioni in Friuli Venezia Giulia, nel 2030 i giovani al lavoro non basteranno più

Lunedì 11 Marzo 2024, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 16:58
Pensionati
di Antonella Lanfrit
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PORDENONE - UDINE - A dare un rapido sguardo solo ai numeri, senza analizzare ciò che sta dentro quelle cifre e alla prospettiva che si para all’orizzonte, il rapporto tra pensionati e occupati in Friuli Venezia Giulia dà segnali di leggero miglioramento: nel 2018, infatti, c’erano 70 pensionati ogni 100 lavoratori, il che vuol dire che per ogni pensionato c’erano 1,43 occupati ancora in attività; nel 2022 i pensionati sono scesi a 68 ogni 100 lavoratori e per ogni pensionato erano attive 1,47 unità stabilmente impegnate nel mondo del lavoro. Variazioni minime, ma reali, come attesta l’elaborazione del ricercatore dell’Ires Alessandro Russo, che però avverte: «La presenza di pensionati resta comunque significativa e il rapporto è migliorato perché in questi ultimi cinque anni, fatta eccezione per il 2020, l’anno del Covid, è aumentato il numero assoluto degli occupati in Friuli Venezia Giulia». In contemporanea, sono rallentati i pensionamenti, soprattutto a seguito della riforma pensionistica legata alla legge Fornero.

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