Pronto soccorso, il Veneto cerca 145 medici: anche fra i “gettonisti” e i precari

Martedì 9 Maggio 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 10:48

I CONTRATTI


Fuorché nell’Azienda ospedaliera di Padova, che aveva già soddisfatto le proprie necessità, ci sono posti a disposizione dappertutto: 4 nell’Ulss 1 Dolomiti, 13 nell’Ulss 2 Marca Trevigiana, 20 nell’Ulss 3 Serenissima, 16 nell’Ulss 4 Veneto Orientale, 22 nell’Ulss 5 Polesana, 24 nell’Ulss 6 Euganea, 9 nell’Ulss 7 Pedemontana, 10 nell’Ulss 8 Berica, 25 nell’Ulss 9 Scaligera e 2 nell’Azienda ospedaliera di Verona. La metà dei contratti, tutti a tempo indeterminato, sarà garantita ai medici che per un minimo di sei mesi «abbiano prestato servizio in mansioni corrispondenti nelle attività dei servizi esternalizzati», cioè nelle cooperative o negli altri tipi di società che forniscono i turni alle aziende sanitarie e ospedaliere della Regione. La disposizione mira dunque a trasformare i “gettonisti” in dipendenti, senza però arrivare a richiamare quelli che se n’erano andati, dato che «non ha diritto alla suddetta riserva il personale che abbia interrotto volontariamente il rapporto di lavoro dipendente con una struttura sanitaria pubblica per prestare la propria attività presso un operatore economico privato», evidentemente per evitare un fenomeno di “porte girevoli” a spese dei cittadini.

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