Politica. Al voto 56 Comuni trevigiani, le manovre dei partiti in vista delle prossime elezioni

Mercoledì 3 Gennaio 2024, 10:55

La situazione sindaci


Primo paletto su cui tutti si sono trovati d’accordo: i sindaci uscenti saranno ricandidati eccetto che nei casi in cui non sia il primo cittadino stesso a tirarsi indietro, come a Vittorio Veneto dove Antonio Miatto ha detto di non voler fare un altro giro. Secondo: l’obiettivo resta l’unità del centrodestra, soprattutto nei comuni maggiori. Nonostante qualche fermento, come a Paese o a Mogliano, i tre partiti intendono rimanere compatti. Salvo indicazioni diverse dalle segreterie regionali o nazionali, ma non ci sono segnali in tal senso. Terzo: nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti resta la regola della ricandidatura dell’uscente, mentre l’alleanza verrà riproposta dove possibile. Ma dove, soprattutto nelle piccole realtà, le differenze e incompatibilità tra i vari protagonisti dovessero essere insuperabili, ognuno andrà per la propria strada. Insomma: non ci saranno forzature. Queste le linee generali. Le questioni più operative sono invece state rimandate a fine gennaio, a un’altra riunione dove parteciperà il nuovo coordinatore di Forza Italia, che andrà a congresso il 22. A oggi l’unico candidato in campo pare essere Chies. All’orizzonte, a parte tanti movimenti confusi, non si vedono concorrenti. Ma tante cose sono in movimento. E proprio per affrontare il delicatissimo tema degli accordi per i comuni Lega, FdI e FI hanno deciso di rivedersi quando tutti i rispettivi segretari saranno legittimati da un congresso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA