Omicidio Cecchettin. Papà Gino: «Ogni mattina per trovare la forza entro in camera di Giulia e mi stringo al suo cuscino perché sa ancora di lei»

Giovedì 7 Dicembre 2023, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 09:24

Le speranze "oltre" al clamore

Sul clamore mediatico del femminicidio della sua Giulia, papà Gino non si ferma più solo sul fatto in sè ma guarda oltre, a quello che da questo brutale fatto può scaturire. Poi il messaggio: «Noi italiani siamo bravi ad avere slanci civili ma siamo anche capaci di dimenticare in fretta - dice ancora al Corriere - Il rumore è il campanello che ogni mattina ci deve tenere svegli e farci chiedere cosa abbiamo fatto per far finire i femminicidi. Quando ho parlato di un impegno civico ho voluto dire che, con una Fondazione o in altro modo, io voglio dedicare la mia vita a far sì che non ci sia un'altra Giulia. Per me bisogna partire dall'educazione». L'eco avuta dal discorso ai funerali, sottolinea a La Stampa, «è importante. Mi ha fatto molto piacere. Significa che probabilmente ha centrato i punti, il messaggio è passato ed è stato accolto positivamente dal governo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA