Gino Cecchettin ospite a Verissimo, chi è il padre di Giulia Cecchettin, la malattia della moglie, lavoro, il libro che ha scritto per la figlia

Gino Cecchettin sarà ospite di Silvia Toffanin

Domenica 7 Aprile 2024
Gino Cecchettin ospite a Verissimo, chi è il padre di Giulia Cecchettin, la malattia della moglie, lavoro, il libro che ha scritto per la figlia

Torna l'appuntamento con Verissimo. Oggi 7 aprile saranno tantissimi gli ospiti dello spettacolo e non che arriveranno nel salotto di Silvia Toffanin per raccontarsi a cuore aperto, tra loro anche Gino Cecchettin.

Chi è Gino Cecchettin

Gino Cecchettin è diventato noto, suo malgrado, per il terribile femminicidio di cui è rimasta vittima la figlia Giulia Cecchettin a novembre del 2023.

Cecchetin, come si legge sul suo profilo Linkedin, ha frequentato il corso di Ingegneria Informatica all'Università di Padova. Non si limita a studiare, ma nel frattempo lavora anche come sviluppatore di software. Si laurea e diventa ingegnere. Nel 2000, poi, avvia la sua prima impresa nel settore dell’elettronica. La sua attività non si limita all'Italia, ma varca i confini. Lavora anche all’estero (e non in un solo Paese). La sua professione lo porta nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Spagna e in Francia. Se ne deduce che è una persone che conosce anche altre lingue. Girare per l'Europa gli permette di scoprire altre realtà. Da quel momento comincia a esplorare e approfondire aspetti legati alle strategie di vendita e di marketing. Fino ad arrivare al grande salto. Nel 2018 fonda la 4neXt, piccola azienda tecnologica che si occupa della vendita di prodotti per la gestione dei dati ed è rivolta a società che operano nel settore dell’automazione. 

La morte della moglie e della figlia

Tra il 2022 e il 2023 la vita di Gino Cecchettin cambia per sempre. Prima nel 2022 la moglie Monica Camerotto muore dopo aver lottato per 7 anni con un tumore, lasciano oltre al marito 3 figli tra cui Giulia. Gino non si è mai abbandonato al dolore, ma anzi come racconta spesso, in casa hanno sempre cercato di elaborare il lutto in maniera "costruttiva" per quanto possibile in una situazione così tragica.

Poi nel novembre 2023 il terribile femminicidio di cui rimane vittima la figlia. L'11 novembre l'ex fidanzato Filippo Turetta, dopo una cena insieme, la uccide perché non accettava la fine della loro relazione. Il corpo verrà trovato solo qualche giorno dopo in una scarpata, mentre Turetta verrà catturato in Germania dove aveva tentato la fuga. Da subito Gino Cecchettin si fa promotore della lotta contro i femminicidi e la violenza di genere, nel ricordo di Giulia promuove eventi e utilizza il tragico evento per portare un messaggio positivo e di consapevolezza. «Guardatevi nella vostra relazione e abbiate coraggio a dire ai vostri genitori o amici se qualcosa non va». Spicca la capacità comunicativa e la grande maturità nell'affrontare una tragedia simile.

Il libro

Gino Cecchettin non si è mai isolato, anzi si è attivato lanciando una fondazione dedicata alla figlia Giulia, visto che diverse famiglie gli hanno chiesto aiuto. Dopo aver trascorso diversi anni all’estero per lavoro, ora gira l’Italia per presentare il suo libro. Un’occasione anche per confrontarsi con i giovani.

A Sanremo, ad esempio, in occasione del Festival della parola Reloaded ha spiegato che neppure lui all’inizio aveva colto il legame tra l’omicidio della figlia e la cultura patriarcale. L’altra figlia, Elena, gli ha aperto gli occhi, parlandogli del «concetto di potere maschile sulle donne». Col tempo ha colto il senso di ciò che la figlia voleva spiegarli. 

“Cara Giulia, quello che ho imparato da mia figlia”, è il libro che ha scritto sull'esperienza della perdita della figlia, la tappa di un percorso che ha un obiettivo importante: invitare a una riflessione profonda sulle radici della cultura patriarcale, perché questa riflessione possa essere di aiuto per le giovani generazioni.

Ultimo aggiornamento: 17:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA