Come viveva in carcere
Le reazioni dell'Occidente e dei collaboratori e familiari non si sono fatte attendere. Per tutti il responsabile è Vladimir Putin: non è infatti la prima volta che un nemico dello zar muore in circostanze sospette. Secondo le informazioni, a Kharp Navalny poteva passeggiare in quella che lui aveva definito «un'altra cella». L'ora d'aria cominciava alle 6.30 del mattino, quando le temperature scendono anche a -40 gradi sotto zero.