Migranti, in Polesine i richiedenti asilo sono a quota ​374

Martedì 22 Agosto 2023, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 09:31

LE SISTEMAZIONI


Dall'inizio di agosto in Veneto sono stati indirizzati poco meno di 900 richiedenti asilo, quasi la metà dei quali solo nell'ultima settimana. Per ora la strada della cosiddetta "accoglienza diffusa", ovvero tanti piccoli nuclei a seconda delle caratteristiche del territorio ospitante invece di grandi insediamenti, viene battuta anche in Polesine, che al momento fa i conti con numeri simili a quelli del 2019 e lontanissimi rispetto a fine 2017, quando le varie strutture della rete polesana dell'accoglienza avevano ospitato oltre 700 migranti. Allora ad assorbire la fetta più consistente di presenze erano stati in particolare l'ostello Canalbianco di Arquà e Borgo Fiorito, nella frazione adriese di Cavanella Po, seguiti da Loreo e Frassinelle. Ora la rete è più ramificata. Accanto all'accoglienza di "pronto intervento", emergenziale, in capo alle Prefetture, c'è poi il Sai, Sistema di accoglienza e integrazione, il vecchio Sprar, affidato agli enti locali, a Occhiobello da 10 posti gestito dalla cooperativa Di tutti i colori, e a Rovigo, per 50, gestito dalla Porto Alegre, che collabora anche con i servizi di accoglienza straordinaria della Prefettura.

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