Il «familismo» e la difesa di FdI
Al netto del caso Pozzolo, proprio la gestione del partito da parte della classe dirigente di FdI è uno dei temi che infiammano il dibattito. E così prima la premier scudiscia chi la circonda a via della Scrofa («C’è sempre qualcuno che non ti aspettavi e fa errori. Però non sono disposta a fare questa vita se le persone intorno a me non sentono la responsabilità») ma poi rimbalza l’idea di «una questione morale» interna e le accuse di «familismo». «Questa accusa comincia a stufarmi» dice alzando i toni. «Mia sorella è da 30 anni militante di Fdi» prosegue passando alla difesa di Arianna, «forse la dovevo mettere in una partecipata statale come fanno gli altri, l’ho messa a lavorare al partito mio». Per di più, aggiunge Meloni «nell’attuale legislatura ci sono due coppie di coniugi tra Pd e sinistra Italiana. E non c’è mai stata, come è giusto, un’accusa di familismo».