Marco Conidi, dalla carriera da solista al successo con l'Orchestraccia: chi è il cantante ospite oggi a Domenica In

Domenica 28 Gennaio 2024, 12:14

Marco Conidi, gli inizi

Nato a Roma il 15 agosto del 1966, Marco Conidi ha 57 anni. Fin da giovane si avvicina al mondo della musica, dividendosi tra canto e rugby, e pubblicando il suo primo album, "Ferragosto '66". Nel 1989 scrive per Paola Turci il brano "Paura di vivere (la lettera)" contenuto nel disco "Paola Turci". Una canzone, questa, che mette in evidenza i filoni creativi tipici del primo Conidi (il dolore, il riscatto, la paura, la religione) e per un certo periodo viene inserito da Paola Turci nelle sue scalette dal vivo. Nello stesso anno partecipa a "DocInternational Club", dove viene eseguito un minishowcase dell'album di esordio, con "Fidati di me" e "Quanti come noi". Per l'occasione, Conidi è accompagnato da alcuni amici: Max Minoia alla batteria, Frank Minoia al basso, Susanna Parigi al pianoforte ed Enrico Cosimi alle tastiere. Nell'estate del 1990 Conidi riscuote un discreto successo nell'edizione pomeridiana del "Nuovo Cantagiro". Il primo vero riscontro col pubblico è nel 1991, quando insieme a Bungaro e Rosario Di Bella partecipa al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano "E noi qui". Un anno dopo pubblica il suo primo disco con la Sony, chiamato "C'è in giro un'altra razza", ristampato l'anno successivo con l'aggiunta di "Non è tardi" (brano proposto al Festival di Sanremo 1993) e "La rivoluzione del '93" (brano con cui Conidi vince il Palmolive Optimus Festival Radio di Radio Dimensione Suono). Nel 1994 pubbli a il mini-CD "Stella di città" in cui è contenuta l'omonima canzone, cover del brano "Runaway Train" dei Soul Asylum. Ad accompagnarlo sono musicisti in arrivo dai Rocking Chairs, formazione emiliana di street rock americano, e destinati ad unirsi a Luciano Ligabue a partire dall'album "Buon compleanno Elvis".

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