Alpago, è allarme lupi. L'avviso dei sindaci: «State a casa se potete»

Giovedì 30 Novembre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 12:31

L'allarme e la preoccupazione

L’allarme è forte. E non si basa su sensazioni personali o su una generica paura. Bona, Dal Borgo e Peterle stanno infatti studiando una tabella elaborata dalla Lcie (Large carnivore initiative for Europe della International union for the conservation of nature) che ha individuato i diversi gradi di potenziale pericolosità del lupo in base ai comportamenti palesati da singoli esemplari o da branchi. «La tabella è articolata in 8 diversi momenti – spiega Bona – e noi siamo già al 7, cioè al penultimo stadio». Una situazione che la tabella descrive così: “Il lupo si avvicina a meno di 30 metri dalle persone ripetutamente. Sembra essere interessato alla gente”. E la sindaca di Tambre dice: «Una volta giunti a questo punto, la Lcie dice che le azioni da intraprendere sono la cattura per radiomarcaggio e l’abbattimento. Oltre c’è soltanto un altro passo ed è quello del lupo che attacca una persona. Vogliamo davvero arrivare a questo? Qualcuno dice che dobbiamo convivere col lupo: abbiamo sempre convissuto con gli animali selvatici che rimanevano nei boschi; chiederci di convivere con il lupo in casa è troppo».

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