Kata scomparsa, le tracce di sangue non sono sue: cosa è successo davvero? I filmati e le cause del rapimento: ecco cosa sappiamo

Martedì 26 Settembre 2023, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 16:49
Kata scomparsa, cosa è successo davvero? Le tracce di sangue (non sue), filmati e le cause del presunto rapimento: ecco cosa sappiamo
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Le tracce di sangue trovate sui rubinetti di tre stanze dell'ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze non sono di Mia Kataleya Chiclo Alvarez, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso dallo stesso albergo dove viveva con la famiglia e altre decine di occupanti abusivi, soprattutto sudamericani e romeni. Neanche nei due trolley e nella valigia sequestrati il 17 giugno sono state rilevate tracce biologiche riconducibili alla piccola Kata. È questo la conclusione dei primi esami genetici eseguiti dal medico legale Ugo Ricci, responsabile dell'Equipe Genetica Forense dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, incaricato dalla Procura che indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione. I risultati delle pre-consulenze genetiche, con il test del Dna, eseguite dal professore Ricci sono stati già consegnati ai pubblici ministeri Luca Tescaroli, Christine von Borries e Giuseppe Ledda titolari del fascicolo di indagine. Nei prossimi giorni verranno consegnati i risultati definiti e completi. Sempre nei prossimi giorni le squadre specializzate dei carabinieri eseguiranno un nuovo e più invasivo sopralluogo nell'ex Astor alla ricerca di nuove tracce della piccola Kata. La data dell'intervento non è stata ancora decisa dalla Procura.


Kata scomparsa, gli indagati

Per eseguire gli esami genetici, due settimane fa la Procura aveva indagato cinque persone, tra le quali due zii della bambina scomparsa: uno paterno, il 19enne Marlon Edgar Chicclo, e uno materno, Abel Alvarez Vasquez, il quale attualmente è in carcere nell'ambito dell'inchiesta su un presunto racket delle stanze nell'ex hotel Astor. Gli altri erano due cugine peruviane, la 31enne Rosmery Puillco Oquendo e la 26enne Sharllin Jhilary Huaman Oquendo, e un cittadino romeno, Alberto Dinu Sorin, 29 anni. Erano sospettati di essere coinvolti nella sparizione della piccola Kata, che gli investigatori ipotizzano che potesse essere stata portata via dentro o dei trolley o a una valigia oppure soppressa all'interno dello stabile occupato.

@ilmessaggero.it L'ultima immagine di Kata, la bambina di 5 anni scomparsa a Firenze il 10 giugno scorso, la ritrae intorno alle 15 del pomeriggio mentre sale le scale esterne dell'ex hotel Astor e poi riscende nel cortile. Da quel momento le sue tracce sono sparite. Gli inquirenti al momento, per cercare di far luce sul rapimento della piccola di origini peruviane, hanno solo questi 27 secondi, ripresi da una telecamera presente su via Luigi Boccherini, che inquadra la struttura alberghiera occupata. (Di Valeria Di Corrado) #kata #katascomparsa #Firenze #ilmessaggero #scomparsa ♬ Intense Music(850540) - Pavel
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