Gli esordi
Javier Zanetti si appassiona al calcio da piccolissimo, grazie alla vittoria dell'Argentina ai mondiali di calcio del 1978. Purtroppo, però, nel suo quartiere non esisteva nessun campo da calcio, motivo per cui sarà suo padre a realizzare un campetto di erba e sabbia. Lì inizierà a giocare a pallone, fino a quando nel 1982 un dirigente dell'Independiente gli offrirà l'opportunità di giocare nella sua squadra.
Dopo esser sceso in campo per sette anni, i dirigenti e i tecnici della decidono di tagliarlo fuori dalla squadra a causa del suo aspetto fisico, troppo piccolo e debole. Per più di un anno smette di giocare a calcio, pensando solamente allo studio e al lavoro nei cantieri insieme a suo padre. Un'attività, questa, che gli consentirà di sviluppare maggiormente il suo fisico.