Jannik Sinner: «Non sono mai stato in discoteca, evito distrazioni come Sanremo. Sono italiano al 100% anche se parlo in dialetto tedesco»

Martedì 20 Febbraio 2024, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 08:02

Il futuro


«Il futuro non si può prevedere. Sicuramente è un sogno e stiamo lavorando per andarci il più vicino possibile», dice Sinner confermando, in un’intervista a Vanity Fair, la sua ambizione di diventare il numero 1. E parla anche dei momenti difficili che potranno arrivare e di come debba lavorare per gestirli nel modo migliore: «Tutte le partite che si vincono, non si vincono nel giorno in cui si disputano. Si vincono preparandosi per mesi, forse anni, lavorando per quella partita — spiega con testardaggine —. Vedremo se questo lavoro servirà anche al primo fallimento, vedremo come reagirò. Ma non ho paura di sbagliare, non ci penso. Non vedo che senso abbia pensarci».

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