Dottoressa, come si è avvicinata alla Sessuologia?
«In modo più banale di quanto si possa pensare: dopo la laurea in Medicina, durante la specializzazione, ho avuto modo di partecipare a dei progetti di sensibilizzazione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili con gli studenti e le studentesse delle scuole di Padova. Grazie a questa esperienza mi sono avvicinata a questi argomenti e ho scelto di specializzarmi anche in sessuologia». Il connubio tra Pediatria e Sessuologia, ad alcuni, può risultare un po’ particolare. «Senza dubbio. Ma al contrario sono semplicemente due materie che si completano a vicenda: quando parliamo di educazione sessuale non si intende solo la prevenzione di gravidanze o di malattie sessualmente trasmissibili, ma anche l’educazione alle relazioni, all’affettività, al consenso e al rispetto. Tutti questi argomenti sono molto importanti e presuppongono una serie di “nozioni” che vanno acquisite durante l’infanzia».