Ilaria Salis, il «piano Zaki» per riportarla in Italia: espulsione dall'Ungheria dopo la condanna

Giovedì 1 Febbraio 2024, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 16:59

Il memoriale dalla cella

«Sono trattata come una bestia al guinzaglio», «da tre mesi sono tormentata dalle punture delle cimimici nel letto», «l'aria è poca, solo quella che filtra dallo spincino». Sono questi alcuni dei passaggi del mmoriale che Ilaria Salis ha scritto di suo pugno e fatto arrivare il 2 ottobre scorso al consolato italiano per farlo avere al suo avvocato italiano, che il Tg La7 ha mostrato stasera in esclusiva. Il testo, che descrive una situazione segnata da condizioni igieniche precarie e scarsa alimentazione, è stato scritto quando Ilaria Salis era in carcere da otto mesi e non aveva avuto ancora la possibilità di parlare con il suo avvocato italiano. «Gli avvocati ungheresi - afferma fra l'altro la donna riguardo alle sue condizioni - dicono che non si può fare niente»

Ilaria Salis: «Cimici nel letto e poca aria, io trattata come una bestia». Il memoriale dal carcere di Budapest

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