Egitto ed Hezbollah
Nel 2013, l'ascesa al potere di Al-Sisi ha complicato i rapporti tra Hamas ed Egitto: il presidente egiziano vedeva nel movimento terroristico un affiliato al suo peggiore nemico interno, ossia i Fratelli Musulmani. Di conseguenza Il Cairo ha chiuso (con tutta probabilità però, non tutti) i tunnel che servivano a trasportare armi e merci a Gaza. Lo stesso Egitto avrebbe avvisato Israele dell'arrivo di un'offensiva e ora si candida come paese mediatore. Con Hezbollah (il partito armato libanese) i rapporti nascono nei primi anni Novanta, quando Israele porta in Libano centinaia di palestinesi, compresi alcuni capi di Hamas. Anche in questo caso, ad unire i due movimenti è soprattutto la comune causa anti-israeliana. E gli attacchi da nord e sud dimostrano che un'intesa tra i due movimenti rischia di costare caro a Israele.