Arabia Saudita (e gli altri paesi del Golfo)
In molti hanno letto nell'attacco di Hamas un modo per bloccare l'intesa (fino a qualche giorno fa vicina) tra Arabia Saudita e Israele, con la regia statunitense. Il principe Bin Salman infatti da tempo cerca una stabilizzazione dell'area: un conflitto infatti farebbe schizzare il costo del greggio (riempiendo il portafogli di Riad), ma ostacolerebbe il progetto di trasformazione del principato saudita, che guarda oltre le entrate petrolifere (tra imprenditoria e turismo) e per farlo ha bisogno di stabilità in Medio Oriente. Un ruolo difficile quello di Bin Salman adesso, costretto a scegliere se spingere ancora sui rapporti con Israele oppure appoggiare, più o meno chiaramente, la causa di Hamas. Ambigua al momento la posizione degli altri paesi del Golfo. Nel 2020, Emirati Arabi Uniti e Bahrein avevano già siglato gli Accordi di Abramo: ma hanno tenuto in questa fase un atteggiamente più sfumato.