Israele, rischiamo una guerra allargata? Dal Libano alla Cisgiordania (con l'ombra dell'Iran), ecco cosa può succedere in Medio Oriente

Martedì 10 Ottobre 2023, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 13:48

L’Iran

E poi c’è Teheran. Che nel conflitto ci sarebbe già entrata, ma non in via ufficiale. Secondo il Wall Street Journal, l’Iran non solo sostiene politicamente Hamas, ma avrebbe avuto anche un ruolo di primo piano nella fornitura delle armi usate per l’attacco di sabato e nella pianificazione dell’attacco stesso. Ma, nonostante le smentite ufficiali in sede Onu, gli analisti sono certi di un coinvolgimento degli ayatollah - se non di una regia - nell’operazione militare jihadista. Il motivo è semplice: l’Iran è spettatore interessato dell’accordo - dato per imminente - tra Arabia Saudita e Israele per il riconoscimento diplomatico dei secondi da parte dei primi. Un patto che, con la regia americana, potrebbe far nascere un “triangolo” in grado di isolare Teheran. Dopo questa attacco, invece, con le immagini della distruzione e dei genitori palestinesi che fuggono con i loro bambini sanguinanti in braccio come si collocherà il principe saudita Mohammed bin Salman? Da “garante” del mondo arabo è difficile che possa procedere tout court all’accordo con Gerusalemme. Anche accertato tutto ciò, sarebbe comunque difficile per Israele pianificare una reprimenda militare contro un esercito forte e organizzato come quello iraniano. Per di più mentre una parte dei propri militari continua a essere impegnata a Gaza.

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