Filippo Turetta e il nome di Giulia mai pronunciato: «Sono affranto, devo capire come è successo». In carcere tra libri e oggi l'incontro con i genitori

Mercoledì 29 Novembre 2023, 07:26 - Ultimo aggiornamento: 11:18

Filippo Turetta davanti al gip

Si mostra provato, agli agenti di polizia penitenziaria che lo riaccompagnano dalla stanza del colloquio al reparto infermeria dice di essere «pentito», di fronte al giudice per le indagini preliminari di Venezia Benedetta Vitolo proietta l'immagine di un indagato colpevole ma confuso. «Sto cercando di ricostruire nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera. Fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Questa era la mia intenzione. Ora sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro».

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