Emanuela Orlandi e la donna romana (oggi 59enne) che rivendicò il sequestro: le lettere e il codice segreto inviati al corrispondente della Cbs a Roma

Martedì 1 Agosto 2023, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 11:56

Le lettere dei sequestratori

La prima lettera da Boston confermava la richiesta di scarcerazione dell'attentatore del Papa, seguita dalla minaccia di «rendere pubblico un episodio che rimorde la nostra coscienza»; la seconda forniva notizie su Mirella Gregori, vittima il 7 maggio 1983 (46 giorni prima di Emanuela) del «prelevamento effettuato nel piazzale della porta Pia»; la terza alludeva a una misteriosa «soppressione in data 5-10-1983»; mentre la quarta, con il consueto fraseggiare solo all'apparenza astruso, richiamava sia il movente internazionale (frenare l'anticomunismo di papa Wojtyla) sia quello economico (riavere indietro i soldi inghiottiti dal crack del Banco Amrosiano), che andavano considerati le ragioni di fondo del sequestro delle due quindicenni (per esaminare i comunicati uno ad uno, cliccare qui).

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