Il senso delle istituzioni
L’ex premier, accettando, ha sicuramente mostrato senso delle istituzioni, consapevole del fatto che un'Europa debole e spaccata è un rischio anche per i suoi cittadini. Dall'altro lato, nei corridoi europei si ipotizza che nel giro di nomine che si aprirà dopo il rinnovo del Parlamento Ue nel 2024, per Draghi potrebbe - condizionale d'obbligo - arrivare la poltrona di presidente del Consiglio europeo o di commissario "speciale", sempre nell'ambito di una ridefinizione dell'impalcatura europea. Ad oggi solo rumors, ma da qui a dieci mesi si aspetta di valutare altri segnali.