Carri armati Israele, ecco l'impenetrabile Merkava. Cosa significa il simbolo "V" sui tank

Lunedì 9 Ottobre 2023, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 13:36

Merkava, la storia

Il primo entrò in servizio nel 1979 ed era il Merkava 1: per la prima volta fu utilizzato nell'operazione "Pace in Galilea" nella guerra del Libano del 1982. Insieme al Merkava 2, traeva ispirazione dal Centurion, il carro armato MBT britannico impiegato nella guerra dello Yom Kippur. La differenza rispetto ai precedenti era una protezione speeciale per i soldati e per le munizioni. Sin dall'inizio fu concepito con lo scopo di garantire elevate probabilità di sopravvivenza all'equipaggio e di offrire un livello di protezione ampiamente superiore a quello all'epoca disponibile su altri veicoli.

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Un obiettivo raggiunto grazie a una pesante corazzatura - che inizialmente ha influito negativamente sulla velocità del tank -, la collocazione dei sistemi principali del carro nella parte anteriore dello scafo, l'aggiunta di un portellone posteriore per facilitare l'evacuazione in caso di necessità, l'alloggiamento dei bunker per il munizionamento nello scafo e un'elevata autonomia di fuoco, grazie ad un cospicuo numero di munizioni stivate a bordo. Nella versione con cannone calibro 105, il Merkava può infatti trasportare fino a 90 colpi, più del doppio del suo principale avversario, il T-72.

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