Campi Flegrei, scoperta sorgente deformativa sotto la caldera. «Spiega bradisismo e sismicità»

Mercoledì 8 Novembre 2023, 20:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 10:43

L'evoluzione del bradisismo

Dopo il 1984, la caldera dei Campi Flegrei ha vissuto una fase di subsidenza durata vent'anni, interrotta di tanto in tanto da piccoli e brevi episodi di sollevamento. Fino al 2000, quando il tasso di abbassamento si è leggermente invertito. Mentre dal 2005 è iniziata una nuova fase di sollevamento del suolo, con un progressivo aumento del tasso di sismicità, soprattutto al di sotto del cratere Solfatara: un'area a circa 3 chilometri dal centro di Pozzuoli, nota per le sue fumarole, emissioni gassose ad alta temperatura. Per indagare le cause della fase attuale, gli studiosi hanno ipotizzato un confronto con la precedente crisi bradisismica, quella tra il 1982 e il 1984. Lo studio di quel fenomeno ha mostrato infatti che a dare un contributo significativo al grande e rapido sollevamento del suolo era stato un volume cilindrico di roccia posto a circa 2 chilometri di profondità. Questo volume di roccia era stato attraversato da fluidi caldi e ad alta pressione esalati da una camera magmatica profonda. E a causa delle alte temperature e delle forti pressioni si era dilatato: una dilatazione che aveva deformato lo spazio circostante, provocando sia il sollevamento del suolo che i terremoti.

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