Perché i baristi devono aumentare il prezzo?
Perché i baristi di Pordenone e Udine quest’anno saranno nuovamente costretti ad alzare il prezzo della consumazione più classica tra quelle che fanno parte del menù di ogni italiano? Alla base c’è sempre il problema legato al costo delle materie prime. Ma adesso si aggiungono anche le difficoltà legate alla navigazione, con gli ostacoli rappresentati dalle tensioni internazionali che rallentano i traffici e rendono più onerose le spedizioni.
Energia, guerra in Ucraina«Le materie prime - spiega il responsabile pordenonese della Fipe, l’organismo che rappresenta e tutela i ristoratori e i baristi - sono sempre più care da quando è esploso il problema dell’energia». Si fa riferimento in questo caso allo scoppio della guerra in Ucraina, nel febbraio del 2022. «Si pensi che quando è stato introdotto l’Euro - continua ancora Cadamuro - il caffè si pagava, al cambio, circa 85 centesimi al bancone del bar. Ora gli aumenti dei listini sono annuali e anche nel 2024 dovremo alzare il prezzo della tazzina di caffè al banco del bar. È una scelta obbligata. E se vedessi il costo salire a quota un euro e ottanta centesimi nei prossimi anni, onestamente non mi spaventerei».