Buste Paga in Veneto: Vicenza è la città dove si guadagna di più, Rovigo quella dove lo stipendio è più basso. La classifica delle Regioni

Sabato 28 Ottobre 2023, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 18:43

In Italia un dipendente privato su due ha il CCNL scaduto

Oltre ad estendere l’applicazione della contrattazione decentrata, l’Ufficio studi della CGIA ritiene che per appesantire le buste paga sarebbe necessario rispettare le scadenze entro le quali rinnovare i contratti di lavoro. Al netto del settore dell’agricoltura, del lavoro domestico e di alcune questioni di natura tecnica4, al 1° settembre scorso il 54 per cento dei lavoratori dipendenti del settore privato in Italia aveva il CCNL scaduto.

Stiamo parlando di quasi 7,5 milioni di dipendenti su un totale che sfiora i 14 milioni

E’ molto difficile individuare le cause che non consentono la sottoscrizione del rinnovo entro la scadenza prevista dal contratto, tuttavia è verosimile ritenere che in molti casi ciò sia riconducibile alla difficoltà riscontrata dalle parti sociali a trovare un accordo sugli aumenti economici che vada bene sia al Nord che al Sud. Insomma, non essendo sviluppata sufficientemente la contrattazione di secondo livello - che per sua natura è in grado di premiare la produttività aziendale/territoriale e definire le contromisure per contrastare l’inflazione che, come sappiamo, ha tassi differenziati tra regioni e regioni e tra aree centrali e aree periferiche - è sempre più difficile raggiungere una intesa sugli aumenti retributivi di settore entro la scadenza prevista per un contratto che vada bene da Vicenza fino a Ragusa.

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