Beppe Grillo, le parole da Fazio
Come sempre, quando si tratta di Beppe Grillo le parole vanno soppesate, inquadrate, capite: è evidente che il Movimento "grillocentrico" degli inizi non esiste più, tanto che la stessa locuzione "grillino" col tempo è molto meno presente nel dizionario politico. Non c'è stato un momento decisivo, ma un passaggio silenzioso che ha coinciso con l'ascesa nel M5s di Giuseppe Conte (che ai tempi della sua nomina a premier era considerato esterno al Movimento). E lui, Beppe Grillo, da mesi ha scelto una posizione defilata, lontana dai riflettori: salvo poi ricomparire all'improvviso, come accaduto a giugno per il corteo contro la precarietà a Roma, quando dal palco invitò a «mettere il passamontagna» per fare le «brigate di cittadinanza», parole che provocarono una scia polemica. O quando di recente è tornato a Roma per incontrare Conte e altri big pentastellati come Roberto Fico. E qualcuno, nel M5s, era pronto a scommettere che con l'avvio della campagna per le prossime elezioni europee il Garante sarebbe ricomparso sulla scena con qualche colpo.
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