Il rapporto con Conte
Il rapporto, hanno sempre detto i due, è buono, come ribadisce a ogni occasione l'ex premier. Lontani i tempi delle quasi rottura (era il giugno 2021) quando Grillo diceva dell'ex premier «non potrà risolvere i problemi del Movimento, perché non ha né visione politica, né capacità manageriali». Da lì Conte ha saputo ritagliarsi il suo spazio, evitando di andare allo scontro aperto ma mettendo pian piano sullo sfondo il leader: oggi il M5s parla sempre meno di progetti avveniristici, internet e idrogeno ma piuttosto di lotta al precariato, Reddito di cittadinanza e Superbonus. Nel frattempo Grillo difende quel che resta delle battaglie pentastellate, come il limite di due mandati.