I quattro interventi
Grazie a queste simulazioni - riferisce ancora l'ospedale pediatrico fiorentino - i chirurghi Giuseppe Cucca, responsabile della Ortopedia pediatrica, Simone Lazzeri e Alessandro Zanardi sono riusciti a programmare una serie di osteotomie, cioè di tagli mirati dell'osso, che hanno eliminato progressivamente la curvatura e hanno permesso di raddrizzare le gambe. Fondamentale l'utilizzo di chiodi telescopici capaci di «allungarsi» e accompagnare la crescita fisiologica del piccolo paziente mantenendo nel contempo una «protezione interna» all'osso stesso.