Marmolada, la nuova via tracciata per scalarla. L'impresa di Matteo Della Bordella e Iris Bielli

Mercoledì 4 Ottobre 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 11:00

I PIONIERI


«L’idea è dell’alpinista trentino Maurizio Giordani, che già un anno fa ha proposto a me e Massimo Faletti di tentare l’apertura di questa via. Un percorso che già aveva provato un amico di Maurizio, Stefano Righetti, negli anni 90», spiega Della Bordella. Il tentativo era stato poi abortito a causa delle grandi difficoltà incontrate in parete. Il primo approccio con la parete, avvenuto nel settembre 2022, è stato utile per comprendere quanto l’idea fosse ambiziosa. «Volevamo aprire la via con uno stile che fosse rispettoso della Marmolada, mettendo poche protezioni e mettendo gli spit a mano, quindi senza usare il trapano a batteria», continua Della Bordella. Le grandi difficoltà incontrate in parete, hanno fatto subito comprendere al trio che la via non sarebbe stata affatto facile da aprire solo in tre. «Lì abbiamo subito capito che sarebbe stato utile l’aiuto di una terza persona, così ho subito pensato all’Eagle Team, il gruppo di 15 giovani promettenti alpinisti che grazie al Club alpino Italiano hanno l’opportunità di maturare a livello alpinistico coltivando la propria passione ad altissimo livello ambendo magari a trasformarla in una professione», spiega ancora.
«Siamo solo all’inizio del progetto Eagle Team ed essere già riusciti con un progetto così impegnativo significa molto. Sarebbe bello, prima della conclusione del progetto, tentare l’apertura di una via dell’Eagle Team. Un progetto a cui partecipano tutti i ragazzi unendo i diversi stili di apertura. Penso che potrebbe essere un bel finale. Siamo un bel gruppo, affiatato. Stiamo imparando a conoscerci, sia nella vita quotidiana che in parete. La via racconterebbe la nostra storia, quella del progetto», racconta Bielli.

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