Tre anni (quasi) di governo e altrettanti arresti eccellenti in Campidoglio. La consiliatura di Virginia Raggi al Comune di Roma torna a essere scandita dalle manette. Le prima a scattare furono quelle di Raffaele Marra, all'epoca capo del personale dell'amministrazione e braccio destro di Raggi. L'accusa: corruzione. Era il 16 dicembre 2016 nell'ambito dell'inchiesta sul costruttore Sergio Scarpellini. La seconda bufera giudiziaria che si è abbattuta sul Campidoglio è datata 14 giugno 2018. Tra gli arrestati per la stadio della Roma a Tor Di Valle c'è Luca Lanzalone, all'epoca mister Wolf di Raggi e presidente di Acea. Il terzo scossone è arrivato oggi. Ancora una volta c'è la corruzione di mezzo, ma per la prima volta a finire arrestato c'è un big del M5S: Marcello De Vito.
Stadio Roma, arrestato Marcello De Vito, presidente M5s dell'assemblea capitolina. Domiciliari per gli imprenditori Toti e Statuto
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