Ostia, lite tra suocero e genero finisce a colpi d'ascia in strada

In una baracca nella pineta delle Acque Rosse trovato il cadavere di un clochard di 69 anni

Sabato 3 Dicembre 2022 di Moira Di Mario
Ostia, lite tra suocero e genero finisce a colpi d'ascia in strada

Prima lo scambio di idee che diventa sempre più aspro e sfocia in lite e poi in una vera e propria aggressione con il suocero che colpisce con il manico di un'ascia il futuro genero in testa e all'addome. È successo a Ostia in via Ferdinando Acton dove in due appartamenti diversi vivono il ferito, un italiano di 31 anni, e la famiglia della fidanzata. L'uomo era andato a casa della ragazza, quando per motivi che i carabinieri stanno ancora chiarendo, era nata una lite con il suocero. In un primo momento sembrava solo una discussione come era già successo in passato, ma in pochi minuti la situazione è precipitata. Urla, spintoni, minacce fino a quando il padre della giovane è uscito dalla stanza, è andato a prendere un'ascia e con il manico di legno si è scagliato contro il futuro genero colpendolo in testa e all'addome.


LE GRIDA
Il frastuono e le grida hanno messo in allarme i vicini.

Alcuni si sono affacciati sul pianerottolo per capire da dove arrivassero le urla e per verificare cosa stesse succedendo. Il trentunenne è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Grassi dove i medici hanno curato le lacerazioni e le contusioni che guariranno tra un paio di settimane. L'equipe medica, viste le ferite, ha quindi sollecitato l'intervento dei carabinieri che  hanno chiesto al ragazzo come si fosse procurato quelle lacerazioni. È stato a quel punto che il futuro genero ha raccontato di essere stato aggredito dal suocero poche ore prima. I militari hanno denunciato alla procura della Repubblica di Roma il padre della ragazza, un italiano di 68 anni, per lesioni personali gravi. Le indagini, tuttavia, proseguono per ricostruire la vicenda e soprattutto per chiarire i motivi che hanno provocato la lite e scatenato la reazione violenta del suocero. I carabinieri stanno verificando le due versioni, quella dell'aggredito e quella del sessantottenne. Sempre Ostia è stata teatro di un dramma della solitudine.


IL MALORE
Nella pineta delle Acque Rosse, all'interno di una baracca, è stato infatti trovato il corpo senza vita di un clochard di 69 anni. Si tratta di un cittadino romeno che da anni viveva alla giornata sulla costa romana. A scoprire il cadavere sarebbe stato il coinquilino dell'uomo, un altro homeless che condivideva il piccolo spazio di quell'alloggio di fortuna in fondo a via dell'Appagliatore. L'uomo è entrato nella casupola e ha visto il sessantanovenne steso sul giaciglio. Ha pensato che dormisse, ma non sentendolo respirare, ha provato a scuoterlo invano. Quindi ha chiamato il 112 allertando i soccorsi. Il romeno era vestito e non aveva ferite o altri segni che possano far pensare a un'aggressione subita poco prima. La morte potrebbe essere sopraggiunta per cause naturali o per il freddo che da qualche giorno tiene sotto scacco anche il litorale. La salma è stata trasferita all'Istituto di medicina legale per l'autopsia che dovrà chiarire la causa del decesso.


LE INDAGINI
L'uomo, che non aveva documenti, è stato identificato dai poliziotti del X distretto Lido, intervenuti sul posto anche per i rilievi e le indagini, attraverso la banca dati delle impronte digitali. Intanto è in fase di allestimento il piano freddo organizzato dal X municipio Stiamo al caldo per accogliere una quindicina di persone in difficoltà che vivono e dormono in strada. Come lo scorso anno, il centro di accoglienza sarà aperto dalle 6 del pomeriggio fino alle 9 del mattino successivo. Saranno garantiti la cena e la colazione, oltre a un letto caldo in cui riposare e ai servizi igienici. L'assistenza coprirà un arco temporale di 122 giorni, ma è prevista la possibilità di proroghe in caso di persistenza di maltempo e temperature rigide.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA