Prima lo scambio di idee che diventa sempre più aspro e sfocia in lite e poi in una vera e propria aggressione con il suocero che colpisce con il manico di un'ascia il futuro genero in testa e all'addome. È successo a Ostia in via Ferdinando Acton dove in due appartamenti diversi vivono il ferito, un italiano di 31 anni, e la famiglia della fidanzata. L'uomo era andato a casa della ragazza, quando per motivi che i carabinieri stanno ancora chiarendo, era nata una lite con il suocero. In un primo momento sembrava solo una discussione come era già successo in passato, ma in pochi minuti la situazione è precipitata. Urla, spintoni, minacce fino a quando il padre della giovane è uscito dalla stanza, è andato a prendere un'ascia e con il manico di legno si è scagliato contro il futuro genero colpendolo in testa e all'addome.
LE GRIDA
Il frastuono e le grida hanno messo in allarme i vicini.
IL MALORE
Nella pineta delle Acque Rosse, all'interno di una baracca, è stato infatti trovato il corpo senza vita di un clochard di 69 anni. Si tratta di un cittadino romeno che da anni viveva alla giornata sulla costa romana. A scoprire il cadavere sarebbe stato il coinquilino dell'uomo, un altro homeless che condivideva il piccolo spazio di quell'alloggio di fortuna in fondo a via dell'Appagliatore. L'uomo è entrato nella casupola e ha visto il sessantanovenne steso sul giaciglio. Ha pensato che dormisse, ma non sentendolo respirare, ha provato a scuoterlo invano. Quindi ha chiamato il 112 allertando i soccorsi. Il romeno era vestito e non aveva ferite o altri segni che possano far pensare a un'aggressione subita poco prima. La morte potrebbe essere sopraggiunta per cause naturali o per il freddo che da qualche giorno tiene sotto scacco anche il litorale. La salma è stata trasferita all'Istituto di medicina legale per l'autopsia che dovrà chiarire la causa del decesso.
LE INDAGINI
L'uomo, che non aveva documenti, è stato identificato dai poliziotti del X distretto Lido, intervenuti sul posto anche per i rilievi e le indagini, attraverso la banca dati delle impronte digitali. Intanto è in fase di allestimento il piano freddo organizzato dal X municipio Stiamo al caldo per accogliere una quindicina di persone in difficoltà che vivono e dormono in strada. Come lo scorso anno, il centro di accoglienza sarà aperto dalle 6 del pomeriggio fino alle 9 del mattino successivo. Saranno garantiti la cena e la colazione, oltre a un letto caldo in cui riposare e ai servizi igienici. L'assistenza coprirà un arco temporale di 122 giorni, ma è prevista la possibilità di proroghe in caso di persistenza di maltempo e temperature rigide.