In piazza della Repubblica sono alcune centinaia i tassisti pronti a protestare contro il Ddl Concorrenza.
I tassisti sono venuti un po' da tutta Italia. Oltre a una nutrita delegazione romana, gruppi (e taxi) sono venuti anche da Bologna e Napoli. «Siamo arrabbiati perché vogliono fare la liberalizzazione del settore, controproducente sia per noi sia per gli utenti. Con noi si paga quanto segna il tassametro, invece con Uber la cifra è decisa dall'algoritmo», spiega Davide Bologna, uno dei tassisti capitolini in protesta.
I manifestanti devono ancora partire, ma hanno già esploso due petardi e acceso dei fumogeni.
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