Quattro, forse alla fine addirittura cinque i nipotini abusati dal nonno paterno, ora alla sbarra per pedofila. Il settantottenne di Cerveteri è stato condannato a nove anni di carcere in primo grado dal tribunale di Civitavecchia per abusi sessuali nei confronti dei minori.
Violenza sessuale, la sentenza: spese legali pagate a tutte le vittime senza distinzione di reddito
L’OMERTÀ
Una situazione difficile da gestire. La signora chiede aiuto anche alla suocera che fa finta di nulla. Neanche il marito, figlio del 78enne condannato, prende posizione. «Anzi, mi ha voltato le spalle – prosegue la donna – dicendomi che non voleva mettersi in mezzo tra i figli e suo padre». L’iter giudiziario non è concluso. La difesa presenterà quasi certamente ricorso in Appello dopo che verranno pubblicate le motivazioni della sentenza di primo grado. Le indagini sono state svolte dal Nucleo operativo del commissariato di polizia di Civitavecchia. A rappresentare la parte lesa è l’avvocato David Pizzicannella. «Una vicenda disgustosa – commenta il legale penalista del foro di Velletri – ammetto che all’inizio, quando la signora è venuta per raccontarmi tutto, non riuscivo a crederci. Faccio i complimenti alla mamma per aver squarciato il muro di omertà che avvolge spesso i casi di pedofilia, ancor più quando avvengono tra le mura domestiche».
I bambini sono stati chiamati a deporre nell’incidente probatorio che si è tenuto anche a distanza. Uno stress emotivo non indifferente. Il nonno cerveterano ha avuto problemi di salute, condizione peggiorata dopo le attività investigative. I giudici, in composizione collegiale come previsto in questo tipo di processi, hanno riconosciuto gli abusi solo su quattro e non sul quinto figlio della donna. «Forse perché una bambina così piccola – aggiunge David Pizzicannella – non è poi così scontato possa dimostrare una certa attendibilità nei racconti. Lavorare a questi casi lascia sempre l’amaro in bocca anche se l’imputato viene condannato con una pena del genere». E sempre a Cerveteri ci sarebbe un’indagine su un altro caso di pedofilia sui cui però al momento vige il massimo riserbo degli inquirenti.