L'hanno “beccata” in compagnia di sua madre in un supermercato sull'Anagnina, alla periferia di Roma, ma su di lei pendeva un divieto di dimora nella Capitale. È stata sottoposta agli arresti domiciliari dai carabinieri Asia Casamonica, protagonista lo scorso aprile dell'occupazione della casa appartenuta al boss Giuseppe Casamonica detto Bitalo, la roccaforte in vicolo di Porta Furba 55, a Roma. Casa che all'epoca era già stata confiscata e stava per essere riassegnata. La ventenne, nuora del boss, si era reintrodotta nella villa, aveva attivato un’utenza telefonica e sostituito la serratura.
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La ragazza era stata sottoposta al regime di divieto di dimora nel Comune di Roma nell'ambito dell'operazione dei carabinieri “Gramigna bis” ma aveva più volte violato la misura. «Una sfida allo Stato», l'aveva definita il gip Gaspare Sturzo. «È brutto stare senza di voi, mancate come l’aria, ci sono sempre, giuro», le scriveva il boss detenuto in regime di carcere duro.
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