Nido di vespe nel manubrio di uno scooter a Roma, l’esperto: «Insetti molto più violenti rispetto allo scorso anno»

40 individui neutralizzati. Nella Capitale altri due appartamenti messi in sicurezza

Giovedì 20 Luglio 2023 di Alessia Perreca
Nido di vespe nel manubrio di uno scooter a Roma, l’esperto: «Insetti molto più violenti rispetto allo scorso anno»

Si erano infilate nel manubrio di uno scooter e avevano creato un secondo piccolo nido sotto la forcella del ciclomotore. Ben 40 vespe - Cartonaie - avevano trovato riparo all’interno del motorino parcheggiato da diverso tempo in un garage a Selva Candida.

A trovarle un giovane ragazzo, Luigi, che ha deciso di chiamare immediatamente i “soccorsi” per neutralizzare la colonia e utilizzare nuovamente il suo mezzo. «Il fenomeno è in netta espansione. Le vespe, in particolare modo le Orientalis, sono molto più aggressive rispetto allo scorso anno», ha spiegato al Messaggero l’esperto zoofilo, Andrea Lunerti. «La responsabilità non è da attribuire al caldo, ma al ritardo nel loro ciclo vitale». 

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I CASI NELLA CAPITALE

Si nascondono sotto le finestre oppure dentro le intercapedini, ma rispetto alle api la loro puntura può avvenire in più tempi causando conseguenze poco piacevoli. Le vespe Orientalis sono ritornate in città e sono arrivate ovunque: dal centro fino alla periferia spaventando condomini e proprietari delle abitazioni. Una specie che si sta diffondendo in tutto il mondo grazie alle attività portuali umane con ripercussioni sull’agricoltura e sull’uomo stesso. 

E dopo l’episodio a Selva Candida, altre colonie sono stati rinvenute - nella giornata di ieri - in due appartamenti: alla Garbatella, nella casa di una signora - allarmata - perché gli insetti avevano raggiunto la stanza di sua figlia mentre in una abitazione, nel quartiere Trieste, i proprietari avevano notato l’andirivieni di vespe che entravano ed uscivano dalla serranda. Entrambi gli imenotteri sono stati neutralizzati e le abitazioni messe in sicurezza. Ma l’allarme in città cresce ancora: «La loro diffusione arriva addirittura nelle campagne dove ci sono allevamenti di apicoltura», aggiunge Lunerti. «Sono molto preoccupato - sottolinea l'etologo- per i danni devastanti che provoca la vespa Orientalis. In tutti gli interventi, e grazie alla divulgazione portata avanti,  siamo riusciti a bloccare i nidi sul nascere». 

 

Come si individua un nido di Vespe Orientalis all’interno di una serranda? «È opportuno in questa stagione - specifica l’etologo - fare un lavoro di osservazione continuativo ( per almeno 7 e 8 giorni) e controllare la fuoriuscita della tapparella. Sono solite nidificare proprio nel vano dell’avvolgibile. Ispezioniamo per circa 30/ 40 secondi: se non notiamo insetti entrare oppure uscire, non dobbiamo assolutamente agitarci perché non vi è la presenza di alcun nido. In caso contrario, se vediamo un viavai continuo di vespe bisogna immediatamente contattare le forze competenti e avvisare gli altri condomini».

«Se l’appartamento risulta disabitato - con le serrande sicuramente abbassate - non dobbiamo mai alzarle con velocità, ma con calma. Le vespe percepiscono la nostra anidride carbonica e sono peraltro molto sensibili. E di conseguenza possono attaccarci nell’immediato». «Il mio consiglio - conclude l’etologo - è di montare zanzariere nella parte esterna della serranda. La rete ostacolerà l’ingresso degli insetti nell’avvolgibile». 

Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA