Montesacro, immobile confiscato alla criminalità destinato al “Cohousing” per famiglie in condizioni di fragilità

L’ abitazione è stata richiesta dal Municipio III nel 2021. Successivamente era stata occupata abusivamente, ora sarà dedicata alle attività sociali e al progetto “Autonomia e CoAbitazione”

Venerdì 12 Maggio 2023 di Alessia Perreca
Montesacro, immobile confiscato alla criminalità destinato al “Cohousing” per famiglie in condizioni di fragilità

Dopo la villa di Fidene, confiscata alla criminalità organizzata e consegnata nel 2019 nelle mani del Municipio III  - destinata come residenza delle persone con disabilità nell’ambito della Legge del Dopo di Noi - da ieri un altro immobile sequestrato alla mafia è stato assegnato alla Giunta municipale.

Si tratta di un appartamento - sempre nel territorio di Montesacro - di circa 90 mq dotato di soggiorno, cucina, due camere da letto, due bagni e balcone, pronto per essere trasformato e destinato ad attività sociali e alla concretizzazione del progetto sul Cohousing.

“Siamo molto soddisfatti”, hanno commentato in una nota il Presidente del Municipio III Paolo Marchionne e l’Assessora alle Politiche Sociali Maria Romano. “E’ da tanto - proseguono - che attendevamo questo trasferimento, richiesto fin dal nostro insediamento, ma bloccato a causa di una occupazione abusiva”. “Ora che l’immobile - spiegano ancora Marchionne e Romano - si trova nelle disponibilità dirette del Municipio abbiamo l’opportunità di trasformare i guadagni del lavoro illecito della criminalità organizzata in servizi e opportunità per chi ha meno ed è in condizioni di fragilità sul nostro territorio. Da domani partiranno gli interventi per la messa in sicurezza e la ristrutturazione del bene sequestrato, perché sappiamo quanto è necessario fare bene e in fretta sul tema delle politiche dell’abitare in città”.

IL PROGETTO “AUTONOMIA E COABITAZIONE”

Cohousign: secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat, in Italia, l’emergenza abitativa è correlata alle condizioni di povertà in cui si trova quasi il 50% delle famiglie italiane, costrette a ricorrere all’utilizzo di sistemazioni temporanee e senza regolare contratto di affitto. Mettere in pratica il Cohousign sIgnifica  dare una opportunità di vita alle famiglie in condizioni di fragilità economica. A partire dal reperimento di un appartamento fino al raggiungimento di una maggiore autonomia soprattutto a livello lavorativo. In questa cornice rientra la realizzazione del Municipio III di un tavolo di co-progettazione sulla Coabitazione tra Asl, associazioni di volontariato, Servizi Sociali con l’intento di realizzare nuove forme abitative - condivise da più persone - in grado di rispondere alle esigenze economiche e sociali di ciascuno di essi. Tra Settembre e Dicembre 2022 è partita la sperimentazione del progetto “Autonomia e CoAbitazione” rivolto a 19 persone residenti nel Municipio III con difficoltà abitative, situazioni di fragilità e coinvolti in percorsi di accompagnamento con educatori ed assistenti.

“Dobbiamo dare delle risposte concrete a chi cerca aiuto e ha fiducia nel ruolo della politica e delle istituzioni ed è per questo che abbiamo voluto trovare la migliore destinazione d’uso sociale che vada incontro alle richieste del territorio, per concretizzare e rafforzare i nostri progetti per la coabitazione e dare nuove risposte a chi perde casa o si trova in condizioni di fragilità”, hanno concluso Marchionne e Romano.

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